mercoledì 20 agosto 2008

Chris Carlsson, Guerrilla Gardening e Critical Mass

Scusate per il ritardo con cui aggiorno il blog ma tra problemi con la linea telefonica, qualche giorno meritato di vacanza (andata anche maluccio... non andate sul Trasimeno!!) e preparazione per gli esami di recupero dell'università a settembre non ho avuto molto tempo per aggiornare.
Nel frattempo sono pieno di petizioni da farvi firmare :)
Non mi sembrava però giusto lasciarvi solo con qualche link e qualche petizione quindi vi aggiorno su un sito scoperto l'altro giorno, Anobii
Come funziona?
Vi registrate, mettete i libri che avete letto, vorreste leggere o dovete leggere e vedete altri utenti con gusti simili ai vostri da cui poter trovare altri libri interessanti da leggere. Inoltre sono attivi i gruppi locali di lettura e per incontrarsi o anche per scambiarsi e vendere libri usati. Potrete aggiungere recensioni etc... Cosa centra tutto questo? Non molto forse ma c'è anche molta gente che legge libri di argomento ecologista in cui poter curiosare e ci sono gruppi con collezioni di libri sul vivere sostenibile, decrescita e biologico. Beh registratevi, il mio nick è aokmanga. Fatevi vivi ;)

Un libro da poter aggiungere subito nella wish list? Nowtopia di Chris Carlsson
L'autore viene spesso considerato come il padre della Critical Mass di cui parla in questo libro insieme agli altri movimenti del Guerrilla Gardening e degli Haktivisti, hacker giustizieri. Parliamo ora di questi tre movimenti citati sopra:
Gli Haktivist di cui non ci occuperemo in maniera particolare sono coloro che tramite l'uso della tecnologia intendono diffondere idee di libertà, pace, uguaglianza.
Di maggiore interesse per l'argomento del blog sono invece i Guerrilla Gardener.
Il punto di riferimento principale in italia è il sito GuerrillaGardening
Si lavora da soli o in gruppo. Quante volte nelle vostre città avete visto pezzi di terra abbandonati a se stessi lasciati nudi o pieni di erbacce? Prendete una vanga e una zappa, qualche seme e fatene il vostro giardino. Questo significa Guerriglia Verde. Sul sito precedente vedrete alcuni esempi di lavori in grandi città d'Italia ma se ne trovano vari in tutto il mondo. 
Cos'è invece una critical mass?
La critical mass è un raduno casuale ma non troppo di biciclette che grazie alla forza del loro numero consente alle bici di muoversi per le strade delle nostre trafficate città con maggiore sicurezza. La prima Critical Mass risale al 1992 a San Francisco. Da quel momento il movimento si diffuse in tutto il mondo e in Italia oggi ogni mese ci si raduna in varie città in varie date per protestare contro l'inquinamento automobilistico e per far sentire una volta le auto imbottigliate in un traffico di bici e non il contrario :)
Spesso gli eventi legati alla critical mass sono direttamente collegati al lavoro delle ciclofficine, officine per riparare o prendere delle bici che si reggono sul lavoro di volontari e donazioni spontanee. In questo sito tutti gli appuntamenti Critical Mass in Italia. E in quest'altro tutte le ciclofficine italiane e altri link sulla bici.

Ciao ciao... Vi avviso subito che gli aggiornamenti andranno un pò a rilento per prossima partenza e preparazione per l'università. Alla prossima ;)

venerdì 8 agosto 2008

Agghiacciante...

Qui 3 petizioni che mi arrivano dalla mailing list di AgireOra

Non so voi ma le prime due sono una cosa agghiacciante secondo me. Tutt'e tre riguardano la città di Alghero in Sardegna. Non posso credere nella crudeltà di alcune persone...

Ecco i link delle 3 petizioni da poter firmare:

In compenso se cosi si può dire ho trovato molte notizie interessanti. Appena mi sarà possibile ve le darò. Ciao ciao.

giovedì 7 agosto 2008

Lavare e Lavarsi

In un precedente articolo abbiamo visto come l'autoproduzione di alcuni prodotti possa rappresentare una buona soluzione per sottrarsi al mercato e ridurre le emissioni di anidride carbonica. In questo caso l'autoproduzione di prodotti per il corpo e detersivi è utile anche ai fini dell'inquinamento soprattutto idrico dato da tutti quei bagnoschiuma, shampoo, detersivi per il bucato e piatti pieni di composti chimici nocivi. Quindi tratto dal forum di Saicosatispalmi ho scelto alcune ricette (quelle che ritengo base e più utili) da poter usare:

Deodoranti EcoBio:
Allume di Potassio (una pietra antibatterica, si passa sotto le ascelle dopo averla bagnata e la puzza è sparita :) la trovate in erboristeria e fooorse farmacia, non fa effetto su tutti)

Deodorante liquido, soluzione satura di acqua e bicarbonato (cioè mettete del bicarbonato in acqua fino a che non si scioglie più per quanto ne avete messo). Si può profumare con oli essenziali (mescolate bene).

Deodorante in crema
Ecco la ricetta:
In proporzione
15:10:10:7
Bicarbonato, Amido di Mais (Maizena), Burro di Karitè, Olio di mandorle

Detersivo per piatti:
Ecco la ricetta di un detersivo per piatti molto efficace già testato ;)
3 limoni
400ml di acqua
200gr di sale
100ml di aceto di vino
Frullare i limoni con acqua e sale. Far bollire il composto misto ad aceto per 10 minuti. Fatto.
Non fa schiuma e non va disciolto in bacinelle o altro. Usabile anche per lavastoviglie (2 cucchiai)

Shampoo:
Limone spremuto e aceto

Bagnoschiuma:
Sapone di Marsiglia (autoprodotto, presto la ricetta e magari qualche foto della mia produzione appena torno a casa, può essere usato in scaglie anche per la lavatrice e il succo di limone come ammorbidente)

martedì 5 agosto 2008

Documentario: Earthlings

Copio e incollo da Veg-TV...
EARTHLINGS (Terrestri) è un documentario sull'assoluta dipendenza dell'umanità dagli animali (usati come compagnia, come cibo, come vestiario, per divertimento e per la ricerca scientifica) ma illustra anche la nostra completa mancanza di rispetto per questi cosiddetti "fornitori non umani". Il film è narrato dall'attore Joaquin Phoenix, candidato due volte al premio Oscar e vincitore di un Golden Globe nel 2006, e la colonna sonora è di Moby, artista acclamato dalla critica.

Attraverso uno studio approfondito svolto all'interno di negozi di animali, allevamenti di animali domestici, rifugi, ma anche negli allevamenti intensivi, nell'industria della pelle e della pelliccia, in quella dello sport e dell'intrattenimento, e infine nella professione medica e scientifica, EARTHLINGS usa telecamere nascoste e filmati inediti per tracciare la cronaca quotidiana di alcune delle più grandi industrie del mondo, che basano i loro profitti interamente sugli animali.

Potente e informativo, EARTHLINGS è un film che fa riflettere ed è finora il più completo documentario mai prodotto sulla correlazione tra la natura, gli animali e gli interessi economici degli umani. Ci sono molti film ben fatti sui diritti animali, ma questo li supera tutti.

EARTHLINGS deve essere visto! Molto raccomandato!

Ecco il link: GUARDA!


lunedì 4 agosto 2008

Effetto Serra e Riscaldamento Globale

Oggi parleremo di Effetto Serra, di Riscaldamento Globale, delle cause di quest'ultimo e come è possibile in parte rimediare o risolvere il problema.

Mi affiderò nella mia ricerca a Wikipedia quindi ogni riferimento lo trovate li :)

I Parte: Effetto Serra

L'Effetto Serra è un fenomeno naturale (quindi esiste da sempre) che consente la vita sul nostro pianeta offrendoci quel clima "mite" a noi favorevole. L'atmosfera intrappola le radiazioni solari riscaldandoci. I gas che che contribuiscono all'effetto serra e per questo detti Gas Serra sono:
Vapore Acqueo
Anidride Carbonica
Metano
Ossido di Diazoto
Ozono

Oltre a questi gas naturali esiste una componente totalmente umana, i CFC (clorofluorocarburi) colpevoli poco più di 10 anni fa del problema del buco dell'ozono totalmente diverso da quello del riscaldamento globale, poi risolto tramite il Protocollo di Montreal che fu ratificato quasi a livello globale e definito "L'accordo tra nazioni di più successo" dall'allora segretario dell'ONU Kofi Annan. 

II Parte: Riscaldamento Globale

L'aumento dei Gas Serra da parte dell'uomo deriva da varie cause e portano al fenomeno del riscaldamento globale, amplificato dall'effetto serra. Analizzandole una ad una possiamo cercare di rimediare in parte a questo problema aiutando l'ambiente.

Molti pensano che il problema principale del riscaldamento globale sia dovuto al settore dei trasporti e della logistica (in parole povere: auto, camion, aerei) o alle industrie... In verità analizzando bene il problema notiamo che dall'età preindustriale la quantita di anidride carbonica, metano e ossido di diazoto è notevolmente aumentata in queste proporzioni:

L'anidride carbonica è passata dal 1750 da 280 ppm (parti per milione) a 384 ppm aumentando quindi di 104 ppm.

Il metano passa da 700 ppb (parti per miliardo) a 1745 ppb aumentando di ben 1045 ppb.

L'ossido di diazoto invece passa da 270 ppb a 314 ppb.

Subito salta all'occhio il notevole aumento delle quantità di metano nell'aria, più del 100%!!!
Ogni gas ha un potenziale di riscaldamento globale ossia la misura di quanto un gas serra contribuisce all'effetto serra. Il metano ha un potenziale di riscaldamento globale 23 volte superiore a quello dell'anidride carbonica. Da questo arriviamo a sapere che:

L'anidride carbonica provoca un riscaldamento a causa del suo aumento dal 1750 del 31%, un dato notevole non c'è che dire...

L'ossido di diazoto causa un riscaldamento del 16%

Il metano invece causa un riscaldamento rispetto al 1750 superiore del 150%!!!

L'aumento del vapore acqueo contribuisce in misura maggiore all'effetto serra ma essendo un effetto della maggior evaporazione dell'acqua a causa delle aumentate temperature è direttamente collegato all'aumento dei gas serra nell'atmosfera.

In questo grafico si analizzano le cause dell'aumento della produzione per ogni gas serra.

Vediamo tutte le cause presenti:
Industrial Processes (Processi industriali)
Soluzione: La soluzione a questo problema ci coinvolge ma in maniera superficiale. Una cosa possiamo farla però. Cercare di autoprodursi più cose possibili (yogurt, prodotti per la casa e per la cura del corpo, saponi etc...)
Power Station (Centrali Elettriche)
Soluzione: Se possibile autoproducetevi l'energia elettrica, installate pannelli solari e impianti micro-eolico, se non possibile prediligete gestori che assicurano la produzione energetica da fonti rinnovabili.
Waste Disposal and Treatment (Rifiuti)
Soluzione: Prediligete prodotti elettronici "puliti", potete trovare una lista su vari siti ecologisti ad esempio quello di GreenPeace che ogni tot di mesi rilascia una classifica dei migliori produttori di prodotti elettronici e ancora l'autoproduzione che consente di risparmiare sugli imballaggi. Preferire sempre imballaggi biodegradabili o meno inquinanti (evitare la plastica il più possibile e totalmente il polistirolo). Se possibile comprate una compostiera e iniziate un pò di compostaggio. Riciclate il più possibile.
Land Use and Biomass Burning (Uso della terra e combustione della biomassa)
Soluzione: Non capisco bene cosa si intende per Land use, penso lo sfruttamento eccessivo della terra. La soluzione? Prediligete sempre prodotti biologici che oltre a essere più sani per noi che li consumiamo in quanto non contengono pesticidi e fertilizzanti di origine chimica durante la produzione salvaguardano l'ecosistema non sfruttando eccessivamente il terreno. Nel caso della combustione della biomassa, ossia bruciare gli alberi e la legna le cause principali sono la deforestazione per far spazio a pascoli e terreni agricoli (usati in larghissima parte per ingrassare animali) che spesso avviene per via della sua economicità incendiando foreste per migliaia di ettari. Comprate carta e legna certificata (ne parleremo meglio), usate fazzoletti di stoffa invece che di carta, fatevi il bidè invece di usare carta igienica. Boicottate e protestate nei confronti delle aziende che nei propri prodotti usano prodotti di questo sfruttamento della terra (ad esempio l'aumento della richiesta dell'olio di palma sta portando alla deforestazione di molte zone per far spazio a piantagioni di palme, più redditizie).
Residential, Commercial and other sources (Sorgenti residenziali commerciali)
Soluzione: Quest'aspetto riguarda quanto inquiniamo noi e i negozi... Cercate di ridurre il consumo energetico il più possibile. Usate lampade a risparmio energetico, rompigetto per ridurre il consumo d'acqua, infissi e doppi vetri per star bene in estate e inverno consumando meno combustile per riscaldamento etc...
Fossil Fuel retrieval, processing and distribution (Recupero, processo e distribuzione di combustibili fossili)
Soluzione: Non usate combustibili fossili!! O cercate di ridurne l'uso andando in bicicletta invece che in auto ad esempio per brevi percorsi che sono poi la maggior parte dei percorsi compiuti nelle città.
Agricoltural Byproducts (Sottoprodotti agricoli)
Soluzione: Adottate una dieta più rispettosa dell'ambiente come quella vegetariana o ancora meglio vegana. Se proprio non ci riuscite provate a ridurre il consumo di prodotti animali ad esempio evitandoli per 4-5 giorni a settimana. Una dieta ad alto contenuto di carni come quella occidentale è la principale causa dell'effetto serra come emerge dal grafico sulla produzione di metano. Il 50% proviene dal settore agricolo. Evitate anche prodotti artificiali come lo zucchero ma anche lo zucchero di canna, preferite il miele (non me ne vogliano i vegan) ed evitate altri prodotti industriali.
Transportation Fuels (Settore dei trasporti)
Soluzione: Torna la soluzione della bici, prediligete per i viaggi lunghi o di media distanza il treno all'aereo, nella città i mezzi pubblici all'auto.

Prossimamente degli articoli più specifici su ogni tipo di problema e soluzione (esempio: Cos'è una dieta vegana? Dove trovo la classifica dei produttori di elettronica più "verdi"? Andare in bici in città è pericoloso!! Come fare? Dove trovo un gestore elettrico da fonti rinnovabili? e via dicendo)
Per suggerimenti o aggiunte contattatemi o lasciate un commento.


Ciao!

sabato 2 agosto 2008

Petizione contro i sussidi UE alla corrida spagnola

Mi è arrivata oggi una mail su una petizione dalla mailing list di AgireOra. La ricopio qui sotto.

Una petizione per chiedere all'Unione Europea di smettere di finanziare 
la corrida spagnola con varie forme di sussidio
http://getactive.peta.org/campaign/uk_eu_bullfighting?rk=qdMgd36qrghzW

Infatti, un articolo del Daily Mail di pochi giorni fa ha svelato che 
l'Unione Europea destina 38 milioni di euro l'anno al finanziamento 
delle corride e altre feste sanguinarie spagnole. Potete leggere qui 
l'articolo in italiano:
http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=570

Per firmare la petizione di cui sopra occorre scrivere nei campi della 
colonna di destra, nell'ordine:
- il proprio indirizzo email
- il nome
- il cognome


venerdì 1 agosto 2008

Come cambiare il mondo... con i soldi!!!

Ci sono molte azioni che ognuno di noi può fare senza troppa fatica cambiando il proprio stile di vita e ci sono altre azioni che fanno parte di una redistribuzione del reddito tra il nord e il sud del mondo. Oggi vi propongo due eccellenti siti a cui sono registrato ormai da moltissimo tempo e vi posso assicurare non sono fregature. Il primo consente di prestare dei soldi ad "imprenditori" del terzo mondo senza interesse. La differenza con la beneficenza è che in questo caso i soldi tornano indietro entro il termine del prestito che viene stabilito prima della donazione. Basterà esaminare le richieste di prestito e finanziare le vostre attività preferite. Per chi non si fida ecco la mia pagina personale... Vedrete che molti mi hanno già restituito i soldi con cui ho iniziato.
Dimenticavo, l'associazione che fa da tramite si chiama Kiva.

Un'altro progetto che riguarda in modo più particolare l'ambiente è invece quello di Tree-nation
I ragazzi di Tree-Nation si propongono di piantare in uno dei paesi più poveri dell'Africa, la Nigeria, 8 milioni di alberi. La crescita di questi alberi darà vita in questo paese quasi completamente desertico ad un enorme cuore verde che sarà visibile dall'alto. Ognuno può "adottare" un albero. I prezzi partono da 5 euro per un acacia fino a 75 per un baobab. Ogni albero sarà inoltre visibile in una mappa virtuale in cui ogni "padre" del proprio albero potrà lasciare un messaggio a chi visiterà la riserva.